FIERA
FIERA. Questo è il titolo del progetto dell’artista e fotografa Rossella Rossi, in arte IB Ross Rossi. Un progetto che nasce come espressione della donna libera di essere ciò che è, senza imposizioni o impedimenti. Un lavoro unico che diventa manifesto contro la discriminazione di genere e che vuole portare, con delicatezza ma con grande determinazione, un messaggio al femminile di libertà e di riappropriazione della propria identità, del proprio corpo, dei propri diritti.
La mostra, in un evento unico che avverrà presso la Sala Civica Radio di Meda il 18 settembre 2021 e che vede protagoniste 37 donne di ogni età e provenienza, è composta da altrettanti ritratti. Caratteristica particolare di questo lavoro durato 3 anni, è il concetto di ‘contaminazione’. L’autrice, infatti, vede un’occasione di arricchimento là dove i confini si assottigliano, dove le barriere cadono, dove gli schemi si spezzano. E di questo suo modo di sentire, è pregno anche il suo concetto di fotografia, con un lavoro digitale che IB Ross Rossi ha realizzato su ogni singolo scatto, ispirandosi ai pastelli usati dai pittori e trasformando ogni ritratto in un dipinto. L’artista, sempre all’insegna della contaminazione, si è avvalsa della collaborazione di un poeta, Giuseppe Rizzo Schettino, che ha appositamente scritto per ogni modella, e di un pittore, Alberto Graia, che ha fornito una delicata trama di grafite che l’autrice ha digitalmente inserito sullo sfondo, per un risultato di grande impatto estetico ed emotivo.
Per dare maggiore forza all’obiettivo del progetto, è nata una collaborazione fra IB Ross Rossi e il C.A.DO.M di Monza e, durante l’inaugurazione, è prevista un conferenza sul tema.
Il C.A.DO.M -centro aiuto donne maltrattate- opera da quasi trenta anni sul territorio brianzolo, grazie al lavoro di tante volontarie che, non solo accolgono, ascoltano e credono ai racconti di quelle donne che riescono a compiere il primo passo per uscire dalla violenza che stanno subendo, ma si occupano anche di diffondere la cultura dell’uguaglianza tra uomini e donne, a tutti i livelli. Perché è proprio la disuguaglianza a favorire, in molti casi, terreno fertile alla violenza agita dal maltrattante. Il C.A.DO.M., nell’ ambito del proprio progetto politico, grazie alla continua formazione proposta alle volontarie e allo studio dei modelli di comportamento sociali, si occupa di contrastare la violenza di genere, con interventi formativi presso le scuole di ogni ordine e grado e, come già avvenuto in passato, presso le AA. SS. LL. e le FF. OO.
La collaborazione fra l’artista e l’associazione, renderà il progetto itinerante sia con il C.A.DO.M. stesso che con altre associazioni che si occupano della donna in condizioni di fragilità e/o pericolo.
(Dal comunicato stampa di ‘Fiera – Libera di essere’)